venerdì 14 febbraio 2014

Scienza: fulmini 'verdi' si verificano anche in normali temporali

(AGI) - Washington, 12 dic. - I fulmini 'verdi' potrebbero
essere piu' comuni di quanto si pensi e verificarsi all'interno
di un normale temporale. Si tratta di fenomeni molto
spettacolari: alcuni fulmini verdi sono stati immortalati dal
fotografo Carlos Gutierrez durante la violenta eruzione del
vulcano Chaiten, in Cile, che avvenne nel 2008. Durante la
drammatica notte dell'eruzione, un fulmine di colore verde si
staglio' all'interno della gonfia colonna di ceneri che
sovrastava il vulcano. 
Ora, Arthur Few della Rice
University, ha studiato il fenomeno presentando i risultati
delle sue osservazioni durante il meeting annuale dell'American
Geophysical Union di San Francisco. Lo scienziato sostiene che
i fulmini verdi si verifichino in realta' anche nei temporali
comuni, solo che sono "nascosti" dalle nubi. Una azione di
occultamento che deriva dalla struttura delle nubi
temporalesche: le nuvole contengono cristalli di ghiaccio che
sono elettricamente carichi e picchi di energia elettrica si
verificano tra regioni positivamente e negativamente cariche
all'interno della nube ma rimangono all'interno. Viceversa, le
nubi di cenere vulcanica portano le loro cariche elettriche
all'esterno, dove vengono innescate da frammenti di roccia
espulsi con forza in aria durante l'eruzione. La tonalita'
verde si deve agli atomi di ossigeno eccitato elettricamente.
Secondo Few, se solo potessimo vedere all'interno delle nubi di
un temporale, vedremmo fulmini verdi molto piu' spesso. (AGI)

Cacciatore di 14.000 anni fa sepolto con prima lapide Sepoltura scoperta negli anni '80 ma esiti studi arrivano ora

(ANSA) - BELLUNO, 16 GEN - La sepoltura di un cacciatore del paleolitico di 14mila anni fa è la prima con una lapide. E' quanto emerge dagli ultimi studi su un sito funerario trovato negli anni '80 a Sovramonte nel bellunese. La sepoltura, con i resti di un uomo di 25 anni e scoperta per caso, era ricoperta con dei ciottoli ma uno, di grandi dimensioni era dipinto con l'immagine stilizzata del cacciatore e posta ai suoi piedi.
   La sepoltura, con tanto di utensili dell'uomo ben più "vecchio" dei celebrati Oetzli e uomo di Similaun rispettivamente di 4.000 e 7.500 anni fa, è oggi all'Università di Ferrara che nel prosecuzione degli studi proverà ad estrarre il Dna dai resti per ricostruire la struttura genetica degli abitanti delle Dolomiti di quell'epoca. (ANSA).